Sono passati più di 40 anni da un piccolo incidente di percorso, quando sono caduto su una parete di 200 metri e, se oggi posso raccontarla, è solamente perchè i miracoli avvengono e segnano il nostro cammino.
Sono dei bivi in cui la vita può svoltare e non sempre nella direzione desiderata. Mi è rimasto il segno di quella roccia sgretolata tra le mani e il salto nel vuoto, sospeso sulla corda annodata con la perizia di un minorenne e oggi, dopo un pò di incertezza iniziale ho ritrovato quella parte di me che da sempre ama il contatto, il rapporto e l’interazione con le magie e le energie della roccia.
Sono felice :-))))